Deserto, odore di zolfo …. ecco la porta di accesso agli Inferi, sede del santuario dedicato a Mefite… Ma chi è costei??
Il nome Mefite letteralmente significa “colei che sta nel mezzo”, ma dove? Tra cielo e terra? Tra vivi e morti? Un alone di mistero avvolge questa figura che, secondo gli studiosi, sembra avere molteplici funzioni: dea protettrice della fertilità, propiziatrice dell’amore, legata al culto delle acque e delle sorgenti.
SALA DELLA DEA MEFITE
Qual è la sua immagine? Al Museo Irpino si può forse trovare la risposta. Qui una delle sale è interamente dedicata a lei: possiamo ammirare le statuette di offerente, i gioielli, le monete, oggetti provenienti in maggioranza dal suo tesoro ritrovato nella’area del santuario di Rocca San Felice.
Osservando le varie teche, lo sguardo del visitatore incontra quello delle grandi statue lignee dette Xoana, che i gas naturali e le condizioni ambientali del territorio di Rocca San Felice ci hanno restituito integre.
Uno Xoanon si distingue per le dimensioni e per i due occhi incisi che fissano il visitatore calamitandone l’attenzione. È questa l’immagine di Mefite?!
Scoprirlo è una bella sfida….